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Ministero dell'Interno e Federdistribuzione firmano un protocollo di intesa per prevenire le attività criminose nella Distribuzione Organizzata

Creato: Giovedì, 21 Novembre 2013 16:58

federdistribuzione_coboli_gigliIl sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, e il Presidente della Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, hanno firmato, al Viminale, il Protocollo d’Intesa per la prevenzione delle attività criminose negli esercizi della Distribuzione Moderna Organizzata.
Le iniziative per creare un mercato sempre più legale e sicuro, già attivate dal ministero dell'Interno, sono state illustrate, in avvio di presentazione del Protocollo, dal Capo di Gabinetto del ministro, prefetto Luciana Lamorgese: “dalla Banca dati nazionale unica antimafia che consentirà alle stazioni appaltanti di ottenere il rilascio immediato, in assenza di motivi ostativi, delle comunicazioni antimafia e accellererà il rilascio delle informazioni, all'istituzione delle white list e ai numerosi protocolli per la sicurezza e la legalità nel campo del commercio. Ultimi in ordine temporale, ha sottolineato Lamorgese, quelli sottoscritti pochi giorni fa dal ministro Alfano a Verona”.
Il Protocollo sancisce una più stretta collaborazione e un mirato scambio di informazioni tra Federdistribuzione, Ministero dell’Interno e tutte le Istituzioni di Pubblica sicurezza preposte, con la finalità di prevenire e contrastare le iniziative della criminalità a danno delle imprese della Distribuzione Moderna Organizzata.
Il documento sottoscritto stabilisce attività e impegni reciproci per i quali, tra gli altri, Federdistribuzione promuove, in collaborazione con il Ministero, la redazione di linee guida sulle regole da osservare nella scelta dei partner commerciali e definisce accordi mirati in sede locale per la trasparenza nelle procedure in caso di investimenti significativi da parte delle imprese; promuove la diffusione di sistemi di prevenzione nei punti vendita (videosorveglianza); segnala al Ministero le informazioni utili pervenute dalle aziende in termini di sicurezza e di situazioni di rischio specifico. Il Ministero, tra gli altri impegni, individua come facilitare il passaggio di flussi informativi tra imprese e Autorità al fine di prevenire e contrastare i fenomeni criminosi, valutando possibili semplificazioni degli adempimenti previsti per l’installazione e l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza.
Il Ministero dell’Interno e Federdistribuzione hanno inoltre istituito, attraverso l’intesa, una Commissione per la legalità e la sicurezza, con lo scopo di attuare un confronto costante sui temi della sicurezza e monitorare l’applicazione del protocollo.
“Il Protocollo – ha sottolineato il sottosegretario Manzione - crea sinergie ed obiettivi comuni rafforzando l’idea che lo Stato non sia “altro” rispetto ai suoi cittadini ed alle imprese.
Inoltre, - ha proseguito Manzione - le regole che non si risolvono in aggravi per le imprese stesse ma che abbiano come scopo l’eliminazione di zone di opacità del mercato vanno sempre salutate con favore perché alla lunga l’opacità uccide il mercato.”
“Riteniamo che un contesto di legalità e sicurezza sia il presupposto fondamentale per dare concreta applicazione ai principi della libertà di impresa, per sviluppare il mercato e per stabilire quella corretta concorrenza che possa rappresentare un elemento virtuoso per consumatori e imprese – ha dichiarato Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione. Con questo protocollo intendiamo intensificare la relazione e lo scambio di informazioni con il Ministero dell’ Interno e tutte le Istituzioni e Autorità preposte per realizzare le migliori condizioni possibili di prevenzione e contrasto alla criminalità comune e organizzata. In questo modo potremo dare una risposta all’aumentata domanda di sicurezza che proviene ormai costantemente dai nostri clienti e dal mondo delle imprese”.