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Occhio al condensatore!

Nel campo della refrigerazione commerciale il congelamento e la conservazione degli alimenti costituiscono le applicazioni più importanti perché bisogna garantire la catena del freddo di tutti i prodotti deperibili nel rispetto delle normative vigenti, in particolare la HCCP.
Come è noto in tutte le applicazioni risulta, comunque, fondamentale assicurare il controllo e il mantenimento della temperatura, dell’umidità e della velocità dell’aria. Ma non solo,  è anche necessario calcolare in maniera precisa il carico frigorifero dovuto al prodotto immagazzinato.
La refrigerazione commerciale si differenzia dal condizionamento e dalla climatizzazione per i carichi frigoriferi e le potenze in gioco, ma il procedimento di produzione del freddo è il medesimo, infatti in tutti e tre i casi è possibile distinguere l'azione del fluido refrigerante all'interno del circuito in due fasi:
il fluido refrigerante passa dallo stato liquido a quello gassoso assorbendo dall'ambiente circostante una certa quantità di calore (corrispondente al calore latente di vaporizzazione), raffreddandolo. Ciò avviene in condizioni di temperatura e pressione ridotte.
il fluido refrigerante allo stato di vapore cede il calore assorbito, ritorna allo stato liquido e può ricominciare il ciclo descritto.  Perché tutto ciò avvenga è necessario fare uso all’interno dell’impianto del condensatore, un componente che assorbe il calore del gas che evapora nell'evaporatore (più il calore di compressione) permettendo così la condensazione. Negli impianti frigoriferi il condensatore è costituito da tubi alettati o da una serpentina che vengono attraversati dal fluido refrigerante che, nella refrigerazione commerciale, viene  raffreddato con l’ aria che lo attraversa, grazie all’utilizzo di motoventilatori.
Per le ragioni sopra esposte è di fondamentale importanza dimensionare adeguatamente il condensatore, perché se non dovesse essere adeguato, e quindi non riuscire a smaltire il calore accumulato nel ciclo frigorifero dal gas refrigerante,  l’impianto andrebbe in blocco.
Le dimensioni del condensatore sono inversamente proporzionale al valore del Delta T (differenza di temperatura) che scaturisce dalla differenza del valore della temperatura esterna e quella della temperatura di condensazione. Minore sarà il Delta T più grande sarà il condensatore.
Alcune aziende che vendono impianti frigoriferi, al fine di essere più appetibili sotto l’aspetto del prezzo, usano fare sul condensatore  i collegamenti elettrici a triangolo anziché a stella, aumentando la velocità dei motoventilatori e quindi la portata dell'aria. Questo tipo di espediente consente l'impiego di condensatori più piccoli che riescono a smaltire comunque il calore ma consumando più energia elettrica.
Per evitare di fare un cattivo investimento consigliamo di controllare il valore della temperatura di condensazione (o il Delta T) e il tipo di collegamento che verrà fatto sul condensatore.