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Visual merchandising e relazioni di canale. Valore, comunicazione, produttività

Visual merchandising e relazioni di canale, edito da Franco Angeli, è il nuovo libro di Karin Zaghi, Senior Professor della SDA Bocconi. è con piacere che ne ospitiamo la sua presentazione. 
Quale ruolo va assumendo il punto vendita per l'impresa di marca? Una macchina per vendere? Un canale di comunicazione? Un medium di valorizzazione dell'identità di marca? Oppure una piattaforma relazionale dove il visual merchandising si sviluppa lungo un continuum dei tre orientamenti? E ancora, è vero che il punto vendita sta diventando la più importante frontiera evolutiva delle strategie competitive dell'impresa di marca?
Questi i quesiti di fondo attorno cui si sviluppa Visual merchandising e relazioni di canale, l'ultimo lavoro di Karin Zaghi, Senior Professor della SDA Bocconi dove tra, l'altro, coordina il corso di Atmosfera e Visual Merchandising.
In particolare, l'opera studia il processo di pianificazione e gestione del visual merchandising nel largo consumo per identificarne non solo gli obiettivi e gli orientamenti, ma anche le figure, i ruoli, le responsabilità e le aree di interazione dei soggetti coinvolti all'interno del canale distributivo.
In un'epoca in cui è sempre più complesso rinvenire fonti di differenziazione di natura tangibile e in cui il vantaggio competitivo non può più costruirsi esclusivamente su caratteristiche oggettive, l'impresa deve far leva sul patrimonio di marca, valorizzando tale asset. Un obiettivo che può raggiungere se e solo se reinterpreta lo stesso punto vendita come il luogo prioritario dove la marca, entità immateriale, vive e si manifesta, comunicando e valorizzando il senso dell'identità rappresentata.
Proprio per avvalorare questa tesi di fondo, la seconda parte del lavoro è dedicata a una ricerca sull'impresa di marca operante in Italia nel canale della distribuzione di largo consumo, specializzata e non.
Gli obiettivi del visual merchandising, i soggetti coinvolti, il ruolo del trade marketing, il processo di ideazione, progettazione, allestimento e controllo delle attività, le indagini sul comportamento di acquisto, il rapporto con la distribuzione. Queste le aree indagate in cerca delle migliori chiavi interpretative della futura evoluzione del tradizionale approccio nei confronti del punto vendita.
Non volendo svelare troppo, qui si anticipa solo la conferma più attesa. L'impresa di marca interpreta e vive il punto vendita come una vera e propria piattaforma relazionale dove investire con maggiore convinzione in una non semplice, ma necessaria collaborazione con la distribuzione, approcciando le attività di visual merchandising secondo una combinazione sinergica di tutti e tre gli orientamenti: dalla produttività dello spazio, alla comunicazione di prodotto, alla valorizzazione dell'identità di marca. (fonte:mazy.it)