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Auchan, un piano da 300 milioni di euro per gli ipermercati

Auchan scommette sull’Italia. Il gruppo francese starebbe per concludere un accordo con Morgan Stanley per la cessione di alcuni punti vednita. Un’operazione che porterebbe a riqualificazioni e nuove aperture

Diversamente da molte multinazionali preoccupate dalle strettoie delle normative italiane e senza farsi scoraggiare dal decreto salva-Ilva che crea nel mondo delle imprese il timore per un rischio teorico di esproprio, il colosso alimentare francese rilancia. Col supporto delle banche, Auchan è pronta ad investire oltre 600 milioni. Nei primi giorni della prossima settimana, secondo quanto risulta al Messaggero, sarà siglato un complesso piano che, spostando formalmente la proprietà di 13 (Catania, Giugliano, Cuneo, Nazzano, Ancona, Torino, Porto Sant’Elpidio, Pescara, Cepagatti, Padova, Senigallia, Grottammare, Vicenza) dei 57 punti vendita italiani in un veicolo controllato da Morgan Stanley, di fatto rastrella risorse da investire nello sviluppo. Gallerie commerciali italiane, la società cui fanno capo gli ipermercati, sottoscriverà un accordo con gli istituti. Con questa complessa operazione Auchan non vuole disimpegnarsi di alcuni punti vendita perché al contrario il gruppo si è riservato un’opzione di riacquisto, invece fa cassa per espandersi nel Belpaese. Il piano al 2020 prevede infatti investimento di circa 300 milioni per ampliare, entro il 2015 gli ipermercati di Casamassima (Bari), Mestre, Bussolengo (Verona), Vimodrone (Milano) e, nei cinque anni successivi, sono previste altre riconversioni e l’apertura di almeno altri cinque iper. Il tutto con una volontà di aumentare l’occupazione. C’è quindi il potenziamento della rete commerciale di un colosso che fattura a livello consolidato 44 miliardi attraverso 616 ipermercati, 759 supermercati, 320 Gallerie commerciali situati in 12 paesi in Europa occidentale, Europa orientale e Asia, nei quali lavorano 269 mila dipendenti, di cui 152 mila azionisti.

L’operazione dovrebbe concludersi entro il 2015. Successivamente seguiranno altre ristrutturazioni e l’apertura di almeno cinque nuovi punti vendita. Al momento nessuna conferma è arrivata dall’insegna.