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Conad Adriatico cresce del 2,4 per cento e apre nuovi punti di vendita.

Anche lo scorso anno Conad Adriatico ha registrato una crescita nelle Marche: la quota di mercato si è rafforzata al 7,9 per cento e il fatturato si è attestato a 90,2 milioni di euro, in crescita del 2,4 per cento rispetto al 2015.
Gli effetti della crescita dell’1,6 per cento del potere d’acquisto degli italiani, nonostante la ripresa dei consumi sia stata caratterizzata ancora da una certa debolezza (+1,3 per cento contro il +1,5 per cento dell’anno precedente), si sono sentiti anche nelle Marche. Conad Adriatico si è fatta trovare pronta a dare risposta alle mutate esigenze di consumo dei marchigiani, registrando l’incremento delle vendite di prodotti biologici e di quelli legati a specifiche esigenze, a fini salutistici o a copertura di bisogni emergenti (senza glutine, altri “senza” – lattosio, olio di palma, uova, zucchero… –, prodotti food tipici e di qualità delle linee premium).
Altro elemento di forte distintività per Conad Adriatico è il valore del risparmio che è riuscita ad assicurare ai propri clienti con l’andamento quotidiano dei prezzi – sempre i più bassi possibile in rapporto alla qualità – e le promozioni tipo Bassi&Fissi, che nelle Marche registra un’incidenza del 5,4 per cento sul fatturato complessivo assicurando una convenienza continua durante tutto l’anno.
Nel 2016, solo nelle Marche, le attività messe in atto da Conad Adriatico – dai buoni sconto ai servizi assicurativi, dai libri per la scuola ai vantaggi economici dati ai possessori di Conad Card – hanno prodotto un risparmio complessivo di oltre 430 mila euro per i clienti.
«I risultati ottenuti nel 2016 sono un buon viatico per l’anno in corso», sottolinea il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. «Stiamo investendo su ciò che sappiamo fare meglio, sulla marca Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti più innovativi per fare nuovo sviluppo e dare risposte convenienti ad un numero crescente di persone. Il punto di vendita è un luogo di relazione e un’opportunità per fare conoscere a fondo la qualità e la convenienza del prodotto Conad, per creare una relazione emotiva tra la marca e il cliente».
Nelle Marche la cooperativa opera con 47 punti di vendita – 12 Conad, 13 Conad City, 8 Margherita, 3 Todis e 11 L’Alimentare per una superficie complessiva di 20.904 mq –, 20 dei quali a Ascoli Piceno e provincia, territorio in cui Conad è presente da 45 anni.
Gli occupati sono 404, che saliranno a circa 490 nel corso del 2017 grazie ad un piano di sviluppo per 14 milioni di euro che prevede 5 nuove aperture. A giugno, con il completamento delle ristrutturazioni in atto, il cambio di insegna a Conad e il relativo riposizionamento, diventerà operativa l’acquisizione da concordato preventivo di 14 punti di vendita Sisa Centro Nord, di cui 1 nelle Marche.
Conad Adriatico affronta, dunque, il 2017 nel segno di alcuni indirizzi strategici che mirano all’efficienza gestionale e a investimenti nello sviluppo della rete di vendita, nell’innovazione tecnologica e nella formazione del personale.
L’assortimento dei prodotti porta valore alle produzioni tipiche locali, tanto che sono apprezzate e scelte da un numero crescente di clienti che possono ritrovare in tavola il gusto di quelle tradizioni gastronomiche a cui sono legati. Con 160 fornitori agroalimentari delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino la cooperativa ha sviluppato un giro d’affari di 90,3 milioni di euro garantendo alle loro produzioni un’opportunità di accesso e visibilità nel mercato della grande distribuzione.
La marca Conad si conferma una leva in grado di sviluppare il posizionamento di insegna in modo distintivo e di fidelizzare un numero crescente di clienti che hanno trovato una risposta concreta ai loro bisogni legati alla spesa quotidiana. Un prodotti su tre venduti è a marchio; segno che i marchigiani hanno imparato a riconoscere e apprezzare il vantaggioso rapporto qualità/prezzo che caratterizza i prodotti degli assortimenti a marca Conad.
Sul fronte della solidarietà praticata, il 2016 è stato contrassegnato dalla tragedia del terremoto che a luglio ha colpito alcune regioni del Centro Italia. Ancora una volta Conad Adriatico si è adoperato per riportare fiducia e normalità tra le popolazioni, per tornare a far vivere le comunità anche nelle loro tradizioni più vive e radicate. Ad oggi, l’intero sistema Conad ha messo a disposizione della Protezione Civile 2,3 milioni di euro – di cui 1,8 milioni per le Marche e l’Abruzzo – per rendere più sicuri otto edifici scolastici nelle zone colpite dal sisma. Cinque di questi si trovano a Ascoli Piceno, Comunanza (Ascoli Piceno), Colli del Tronto (Ascoli Piceno), Macerata e Amandola (Fermo).
L’impegno solidale è completato dal sostegno economico alla cooperativa sociale Primavera di Porto d’Ascoli (Ascoli Piceno) per il completamento del vivaio destinato all’avviamento al lavoro di giovani portatori di disabilità psichica.
Conad Adriatico nel 2016
Nel 2016 Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 1.009 milioni di euro – 46,4 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+4,8 per cento) – con 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 mq (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. I soci sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita.
Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 è supportato da 86 milioni di euro di investimenti, di cui 61 milioni finalizzati a nuove aperture e 25 milioni all’ammodernamento della rete di vendita (nel 2017 sono previsti 22 nuovi esercizi, di cui 7 in Albania, per una superficie di 10.546 mq).
Nel corso del 2016 Conad Adriatico ha prodotto opportunità di risparmio per i clienti per un valore di 5,4 milioni di euro e destinato 1,6 milioni di euro alle comunità locali.
Conad Adriatico ha stretto rapporti di fornitura con 795 fornitori locali (725 nel 2015), sviluppando un fatturato di 231 milioni di euro (+2,4 per cento rispetto al 2015).