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Conad del Tirreno investe a Tarquinia nel nuovo Polo logistico del Lazio.

Nella zona industriale di Tarquinia, in provincia di Viterbo, Conad del Tirreno sta approntando un nuovissimo polo logistico in grado di fornire un efficiente supporto alla propria rete di punti di vendita nel Lazio e nell’area toscana di Grosseto e dell’Amiata. Avrà una superficie coperta di circa 20 mila mq – il doppio delle superfici coperte attualmente impegnate – e insisterà su un’area di circa 67 mila mq in località Pian d’Organo - Pian dei Cipressi. Sarà un moderno Polo Logistico del Fresco per la gestione di prodotti ortofrutticoli, salumi e formaggi, carni e pesce fresco e, per la prima volta in modo diretto, anche surgelati.
L’investimento complessivo della cooperativa – che archivia un fatturato di oltre 2,35 miliardi di euro nel 2015 con 341 punti di vendita, 212 soci imprenditori e 9.500 occupati – ammonta a 23 milioni di euro. Gli architetti paesaggisti hanno progettato una struttura che fosse in sintonia con l’ambiente della Maremma laziale e che si presenta come il più moderno e efficiente polo logistico del Lazio.
I lavori dovrebbero essere ultimati a maggio 2017.
Il progetto adotta soluzioni innovative sotto il profilo tecnologico realizzate con Officinæ Verdi – prima realtà nel suo genere in Europa, coniuga tecnologie, ambiente e finanza per sviluppare operazioni di green energy –, che permettono di massimizzare efficienza energetica e ridurre costi, trasporti e emissioni di CO2 in coerenza con il Piano di sostenibilità energetica e ambientale di Conad del Tirreno adottato nel 2014.
«Siamo orgogliosi del risultato raggiunto – fa notare il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola – perché nel 2012 abbiamo posto le condizioni per attirare investitori privati sul nostro territorio, creando una zona industriale vicina al porto di Civitavecchia e servita dall’autostrada Roma-Tarquinia. Nonostante la grave crisi economica che ci ha colpito duramente, abbiamo lavorato perché si potesse arrivare a questo primo traguardo, che avrà importanti ricadute sul nostro territorio in termini di investimenti e incremento occupazionale. Ringrazio gli imprenditori per aver creduto nel nostro progetto, che dimostra la lungimiranza dell’Amministrazione Comunale».
«La collocazione di questa piattaforma  è strategica dal punto di vista socio-economico. E’ un quadrante importante perché c’è il concorso tra infrastrutture nazionali: il completamento dell’autostrada Tirrenica, investimenti per il porto di Civitavecchia, sull’aeroporto di Fiumicino e il nodo di Orte che verrà potenziato sia verso Terni, sia verso Civitavecchia, sia verso Mestre. L’attenzione ambientale di questo progetto è la sola soluzione possibile nel rispetto del paesaggio e del territorio, considerato uno dei più belli ed emozionali dell’Italia» dichiara Riccardo Nencini Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Con questo progetto confermiamo l’impegno nei confronti dei nostri clienti, in termini di convenienza ed efficienza, e del territorio, in termini di benefici ambientali ed economici. Un impegno forte, in sintonia con quegli obiettivi di qualità, innovazione e efficienza che sono i capisaldi della nostra strategia di sviluppo, nonché i presupposti per una crescita economica di medio e lungo termine», sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. «Il forte investimento nello sviluppo logistico ci assicurerà un differenziale competitivo con soluzioni in grado di ottimizzare i costi interni, migliorare efficienza e efficacia nei confronti del mercato, rendere ancor più distintiva e conveniente la nostra offerta. Ma il nuovo polo logistico produrrà importanti ricadute anche sul tessuto economico di Tarquinia e ci permetterà di rafforzare l’importanza delle piattaforme di Civitavecchia con positive ricadute sulla comunità locale».
Per la produzione del freddo, l’utenza più “energivora”, è previsto un impianto a refrigerazione naturale (NH3/CO2 in cascata) ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale, che permette una riduzione media dei consumi energetici del 25% rispetto a sistemi che utilizzano refrigeranti sintetici. Un impianto fotovoltaico da 1MWp coprirà il 30% circa dei consumi energetici complessivi e, grazie allo sviluppo di un modello energetico dinamico che permette di stimare il fabbisogno orario di energia e la contemporaneità della produzione fotovoltaica, oltre il 90% dell’energia prodotta sarà autoconsumata.
Un sistema di controllo automatico integrato consentirà il funzionamento ottimale di tutti gli impianti sotto il profilo dell’assorbimento energetico, il monitoraggio dei parametri energetici e ambientali, la verifica delle performance, la diagnosi in tempo reale di eventuali inefficienze e la gestione della manutenzione tramite alert e ticketing.
Per quanto riguarda la movimentazione interna delle merci e il trasporto, l’efficienza sarà garantita dalla progettazione degli spazi, ma soprattutto dalla possibilità per gli automezzi di consegnare le merci in modo integrato tra i vari reparti, con una forte riduzione del traffico su strada e il vantaggio per i soci di ricevere gli ordinativi in un’unica soluzione, con automezzi ottimizzati e che non recano disturbo alla collettività.
Appena il tempo di avviare il cantiere che darà sostanza alla “cittadella della logistica” a Montopoli Val d’Arno (Pisa) e Conad del Tirreno è pronta a dare il via a un altro ambizioso progetto. Quando si tratta di muovere tonnellate di merci all’anno, un sistema logistico moderno e efficiente è un fattore critico di primaria importanza. Ed è anche un valore per il sistema Paese, tanto da valere nel 2015 più di 110 miliardi di euro, pari a circa il 7 per cento del Pil.
Nel Lazio Conad del Tirreno è presente a Civitavecchia (Roma) con la propria sede territoriale dalla fine degli anni ’70 e con due centri distributivi – saranno ristrutturati per meglio affrontare le sfide del futuro – per servire i propri associati. Inoltre ha in essere accordi con 200 fornitori locali di 1.300 prodotti food e freschi per un fatturato di 48 milioni di euro, con importanti ricadute economiche e occupazionali anche sull’indotto.
Seppur la maggior parte della rete di vendita della cooperativa sia concentrata nella città metropolitana di Roma, il desiderio di preservare il rapporto con il territorio, l’indotto e l’occupazione ha spinto la cooperativa a scegliere Tarquinia per lo sviluppo del proprio network logistico. Una scelta in linea con l’obiettivo di politiche commerciali che si riflettano sul cliente in termini di convenienza e efficienza.
«Il nuovo hub di Tarquinia – afferma il direttore Logistica di Conad del Tirreno Paolo Vadalà – a regime gestirà 30 milioni di colli all’anno, corrispondenti a 300 mila tonnellate di prodotti. Adotta soluzioni tra le più innovative e all’avanguardia per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e garantire efficienza del servizio e qualità del prodotto. Ciò, soprattutto, quando il prodotto è alimentare fresco: il fresco è una leva strategica per la costruzione di un vero e proprio rapporto fiduciario con i propri clienti. Un piano concreto, per dare il proprio contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici, in piena coerenza con la visione energetica del Wwf».
Nonostante la pesante congiuntura, Conad del Tirreno rilancia e, ponendo le basi per il proprio sviluppo, si pone come punto di riferimento per la crescita economica e sociale dell’intera area geografica laziale.